mercoledì 7 marzo 2012

L’ITALIA AVANTI NELLA RICERCA E LE TECNOLOGIE NUCLEARI

Tutti gli impianti per la produzione di energia elettrica, indipendentemente dal metodo di produzione utilizzato, presentano indubbi vantaggi ma anche possibili effetti negativi e indesiderati.
Questa asserzione è valida soprattutto per le centrali elettriche nucleari, infatti, la reazione di fissione nucleare a catena è per sua natura un processo fisico il cui controllo richiede livelli di attenzione e precauzioni estremamente elevate, sia per la probabilità che la reazione a catena possa divergere accidentalmente e giungere ad uno stadio incontrollabile, che per il fatto che essa avviene a partire da elementi instabili radioattivi, i cui prodotti di decadimento sono a loro volta radioattivi e instabili.
La progettazione, la realizzazione, l’esercizio e la dismissione delle centrali elettriche nucleari, sono causa di rilevanti problemi di sicurezza e affidabilità, che sono rigidamente classificati e regolamentati a livello nazionale e internazionale.
L’IAEAAgenzia Internazionale per l’Energia Atomica” evidenzia come l’obiettivo generale della sicurezza nucleare è quello di proteggere le persone, la società e l’ambiente predisponendo e mantenendo nelle istallazioni nucleari sistemi efficienti di protezione contro i rischi radiologici.
Si evidenzia come la sicurezza nucleare prevede che l’esposizione alle radiazioni radioattive del personale professionalmente esposto e della popolazione sia mantenuta ai più bassi livelli possibili e sia completamente evitato il rilascio indesiderato del materiale radioattivo, riducendo ai minimi termini la probabilità di un incidente nucleare.
Questo approccio conduce alla strategia della difesa in profondità che ha come obiettivi sia di evitare incidenti sia di limitare le conseguenze e prevenire ogni evoluzione verso condizioni più serie.
La difesa in profondità è predisposta su cinque livelli, ognuno dei quali interviene solo ed esclusivamente nel caso di fallimento del precedente, al fine di assicurare le funzioni fondamentali di sicurezza.....

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