venerdì 30 dicembre 2011

Morto Mirko Tremaglia, aveva 85 anni

Storico esponente della destra, ex ragazzo di Salò, Msi e An
Aveva seguito Fini nella fondazione di Fli


ROMA - È morto, nella sua casa di Bergamo, all'età di 85 anni l'ex ministro Mirko Tremaglia. Nato a Bergamo il 17 novembre del 1926, è stato ministro per gli Italiani all'Estero. Storico esponente della destra italiana, Tremaglia partecipò alla Repubblica sociale di Salò e fu imprigionato nel '45 nel campo di concentramento di Coltano in provincia di Pisa. Deputato dal 1972, prima nel Msi, poi in An e nel Pdl. È passato in Fli con Gianfranco Fini nel luglio del 2010.

Tremaglia si è battuto a lungo per il diritto di voto degli italiani che vivono all'estero, ottenendo la modifica della Costituzione negli articoli 48 (istituzione della circoscrizione Estero), 56 e 57 (numero dei deputati e senatori eletti dai cittadini italiani all'estero) e la legge 27 dicembre 2001, n. 459 in applicazione della riforma.

mercoledì 21 dicembre 2011

OLTRE LE FONTI RINNOVABILI, LA GREEN ECONOMY

La Green economy è un nuovo paradigma tecnologico che, al contrario del recente passato, tiene in primo piano gli aspetti della protezione ambientale. Essa non è soltanto panelli fotovoltaici e torri eoliche né tantomeno una sorta di mondo utopico lontano dalle regole economiche.
I vari temi della sostenibilità ambientale, sono in questo momento sulla cresta dell’onda, considerando che in passato, il rapporto tra la sfera del Green e quella dell’economia non è certo stato proficuo. Non molto tempo fa, infatti, l’ambiente era visto dagli economisti soprattutto come uno svantaggio competitivo, poiché la sua protezione comportava una conseguente penalizzazione per il sistema Paese nel suo complesso.

lunedì 5 dicembre 2011

CAMBIAMENTI CLIMATICI, CRITICITA’ E PROSPETTIVE

I  governi di tutti i paesi del mondo sono coinvolti in uno sforzo congiunto per contrastare il cambiamento climatico.
L’IPCC “Intergovernmental Panel Climate Change”, nell’ultimo rapporto scientifico, conferma l’origine antropica dell’effetto serra e afferma che per mantenere l’aumento di temperatura media superficiale della terra al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli pre-industriali,  corrispondenti a una stabilizzazione della concentrazione di green house gases “GHG – gas effetto serra“ pari a 450 ppm “Parti per milione in volume”, sarà necessaria per i Paesi industrializzati una riduzione delle emissioni del 25 – 40% al 2020 e dell’80% – 95% al 2050.
Con il protocollo di Kyoto si è dato il via al principio delle responsabilità comuni ma differenziate tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo, con il post Kyoto bisognerebbe rispondere all’obiettivo ultimo della convenzione “Quadro sui Cambiamenti Climatici”, ovvero la stabilizzazione delle concentrazioni a un livello tale da prevenire interferenze antropiche dannose al sistema del clima. L’obiettivo da raggiungere anche se ambizioso ma necessario è quello di ridurre fortemente le emissioni di gas serra a livello mondiale.