Un leggero annerimento di una serranda e una bottiglia incendiaria non esplosa. Sono le conseguenze di un doppio attentato incendiario avvenuto contro la sede del Pdl e quella del Popolo di Roma-Destra Sociale nel quartiere di Monteverde. Nella sezione del Pdl di via Regnoli, il lancio di una bottiglia molotov ha causato un leggero annerimento della serranda dei locali, al cui interno c’è anche il circolo “Noi oltre”. Più “fortunata” la sede del Popolo di Roma-Destra Sociale di via Fonteiana, in cui la bottiglia incendiaria non è neanche esplosa.
“Chi crede di tappare la bocca ai movimenti con bombe e violenza si sbaglia di grosso – afferma il portavoce della Destra Sociale, Giuliano Castellino – l’ignoranza comunista sfoga con la violenza la frustrazione dovuta alla perdita di consensi soprattutto tra i movimenti di base e cittadini, dove al contrario, da tempo, la destra sociale romana ne è protagonista. Una cosa è certa: non faremo un passo indietro!”.
Dello stesso parere il consigliere comunale del Pdl Ugo Cassone, secondo il quale “l’attività del nostro circolo – ha dato fastidio a qualche nostalgico degli anni di piombo che, preso dal caldo agostano, ha ritenuto opportuno compiere quest’atto scellerato”. Solidarietà è stata espressa ai due circoli dal vice presidente del Consiglio del Municipio XVI di Roma, Marco Valente. “Tali atti di viltà – dice – vanno condannati nella maniera più ferma e alla riapertura dei lavori nel Municipio chiederò la convocazione di un Consiglio straordinario affinché tutti prendano posizione contro questo modo scellerato di fare politica”. (Fonte Ansa)
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