Strawberry Tree è un albero del tutto particolare: è la prima stazione pubblica di rifornimento energetico alimentata a raggi solari. E’ un’idea del tutto serba, partorita dallo studente allora diciassettenne Milos Milisavljevic e oggi a 22 anni, l’ideatore è pronto a distribuire la propria invenzione nelle diverse città del paese balcanico.
Può considerarsi un totem di rifornimento energetico fotovoltaico che sarà installato nei luoghi pubblici.
La struttura è caratterizzata da 16 porte che supportano una varietà di dispositivi mobili e in questo modo i pedoni potranno sostare dai 10 ai 15 minuti e ricaricare la batteria dei dispositivi mobile personali. Lo Strawberry Tree integra sul tetto moduli fotovoltaici mentre alla base monta diverse panchine che permettono agli utenti di aspettare comodamente la ricarica dei proprio dispositivi utilizzando la piattaforma messa a disposizione al riparo dal sole e dalla pioggia.
Il progetto del giovane ragazzo serbo è supportato dal team universitario di Belgrado il quale ha vinto per questa idea un premio prestigioso conferito dall’Unione Europea.
Scopo del progetto non è esclusivamente pratico, limitato all’alimentazione delle batterie dei dispositivi mobile ma è incentrato anche sulle modalità di risparmio energetico, sulle diverse forme di energia disponibili e volto a sensibilizzare, in questo modo innovativo, le persone all’utilizzo delle fonte energetiche rinnovabili.
Può considerarsi un totem di rifornimento energetico fotovoltaico che sarà installato nei luoghi pubblici.
La struttura è caratterizzata da 16 porte che supportano una varietà di dispositivi mobili e in questo modo i pedoni potranno sostare dai 10 ai 15 minuti e ricaricare la batteria dei dispositivi mobile personali. Lo Strawberry Tree integra sul tetto moduli fotovoltaici mentre alla base monta diverse panchine che permettono agli utenti di aspettare comodamente la ricarica dei proprio dispositivi utilizzando la piattaforma messa a disposizione al riparo dal sole e dalla pioggia.
Il progetto del giovane ragazzo serbo è supportato dal team universitario di Belgrado il quale ha vinto per questa idea un premio prestigioso conferito dall’Unione Europea.
Scopo del progetto non è esclusivamente pratico, limitato all’alimentazione delle batterie dei dispositivi mobile ma è incentrato anche sulle modalità di risparmio energetico, sulle diverse forme di energia disponibili e volto a sensibilizzare, in questo modo innovativo, le persone all’utilizzo delle fonte energetiche rinnovabili.
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