venerdì 1 luglio 2011

Alfano "incoronato" segretario politico

Silvio Berlusconi ha proclamato Angelino Alfano segretario del partito, invitando la platea del Consiglio nazionale a decretarne la nomina con una acclamazione. «E' la persona giusta» ha detto il premier. In realtà Denis Verdini ha poi sottolineato che prima dell'elezione era comunque necessario votare la modifica dello Statuto per istituire la figura del segretario. Ma quella di Berlusconi è stata una 'incoronazione' di fatto. «Da tutti noi - ha spiegato - è venuto fuori che dovevamo mettere alle spalle il partito delle quote. Ai tre coordinatori rivolgo qui un grazie profondo e commosso, hanno lavorato benissimo e sono certo che lo faranno ancora. A loro mi lega un sentimento di amicizia, gratitudine e affetto».

«So - ha sottolineato il premier - che continueranno nel loro appassionato impegno, ma da tutti è venuto fuori che volendo un partito unico dovessimo darci anche un segretario unico. Non ho sentito una voce contraria. E saltando i tempi previsti dal programma, non ho sentito una voce che avanzasse dubbi su quella che abbiamo trovato fosse la persona giusta: Angelino Alfano. Gli organizzatori hanno previsto votazione di due terzi. Io vi chiedo non una votazione ma una elezione con questo applauso e con un suffragio generale». Poi Berlusconi ha chiamato Alfano sul palco mentre c'era l'ovazione della platea. «Non vedo nessuno di noi - ha aggiunto - rimasto seduto e dubbioso. Siamo tutti qui a decidere in un abbraccio generale che devi essere tu a impegnare le tue giovani forze per il partito. Inutile dire che conosco Angelino da tempo, è generoso, leale, non menzognero è intelligente».

«Ora grande costituente popolare»Alfano lancia una "grande costituente popolare con chi vuole lanciarsi su questa strada con noi" che "abbiamo una prospettiva, quella del Ppe". Parlando al consiglio nazionale del Pdl che lo ha appena eletto segretario politico, il guardasigilli 'chiama' anche "gli amici del centro" ma senza fretta. "Non attendiamo una risposta questo pomeriggio - spiega - è un processo delicato e non un telequiz. Si possono chiamare i nostri amici ma con calma, non c'è bisogno ci diano domani pomeriggio una risposta perché abbiamo anche i voti in Parlamento senza di loro, siamo alla ricerca di un processo costitutivo serio, di una grande area che aggreghi gli italiani moderati, alternativi alla sinistra e che tenga insieme nel nostro paese tutti coloro i quali ci hanno creduto".

di La Stampa.it

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