mercoledì 16 febbraio 2011

Menardi: ''Torno nei confini della maggioranza''. Vacilla il gruppo di Fli a Palazzo Madama

"E' finita la mia esperienza all'interno di Futuro e libertà al Senato. Per me il percorso si è concluso domenica con la nomina del nuovo vertice del partito". Giuseppe Menardi annuncia ai giornalisti a Palazzo Madama l'addio di fatto al gruppo presieduto da Pasquale Viespoli.
L'addio anche formale avverrà una volta conclusi gli adempimenti di carattere corrente legati al suo ruolo di segretario amministrativo.


"Io - prosegue Menardi - torno nei confini della maggioranza parlamentare e credo che dovremo trovare qualche collega per dare spazio a un'anima critica nel centrodestra in modo che sia la terza gamba della maggioranza". "Per quanto mi riguarda - sottolinea - non c'è più il gruppo, ne sono uscito. Non c'è bisogno di scriverlo a Viespoli perché gliel'ho già annunciato di persona".
Con l'addio di Menardi ai futuristi di Palazzo Madama, virtualmente il gruppo Fli del Senato non esiste più. A meno di nuovi ingressi, infatti, non ha i titoli per restare in piedi.


Come recita l'art.14, comma 4 del Regolamento di Palazzo Madama, "ciascun gruppo dev'essere composto da almeno dieci senatori. I senatori che non abbiano dichiarato di voler appartenere a un gruppo formano il gruppo misto".


L'esito, però, è tutt'altro che scontato e fervono i contatti volti ad individuare uno o più senatori, già in passato vicini o attenti alle posizioni di Fli, disposti a subentrare a Menardi e anche a fornire un margine di sopravvivenza più concreto di quello finora disponibile da quando, il 2 agosto dell'anno scorso, vide la luce.



By Adnkronos/Ign


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