venerdì 27 gennaio 2012

TEATRO: "Sul concetto di volto nel figlio di Dio"

La chiamano arte, la merda gettata sull’immagine sul volto di Gesù. E ne chiedono anche rispetto. Vi dà fastidio la parola? Purtroppo è quello che succede davvero al teatro Franco Parenti di Milano: dal 24 al 28 gennaio prossimi, sarà messa in scena un’opera teatrale nella quale compare una riproduzione del “Volto di Gesù” di Antonello da Messina. Sul palco, la follia del protagonista si manifesta con un irrefrenabile attacco di dissenteria: gradualmente in sala aumenta il puzzo nauseabondo e tutto comincia a chiazzarsi di marrone e infine anche il Volto di Gesù contro il quale vengono letteralmente lanciati pezzi di feci raccolte dal palcoscenico da uno degli attori.Non contenti, gli autori di questo brutto spettacolo hanno previsto anche la distruzione del Volto di Cristo, a colpi di coltello, e l’ulteriore drammatizzazione con colature di un colore che rievoca il sangue. Con la solita arrogante superiorità intellettualoide, il regista e tutti i suoi accoliti hanno sventolato la sempreverde storiella della “libertà di creazione”: e cos’avrebbero creato di così geniale? Scagliarsi contro Gesù è una pratica millenaria: sono così colti, gli uomini di teatro, che dovrebbero saperlo. Dove starebbero dunque l’originalità, l’arte, la crezione? Piuttosto si tratta di un cattivo gusto evidente a tutti coloro che abbiano superato l’infanzia e la fase del tabù “caccamerda”. Tolto il valore artistico, rimane quindi solo la blasfemia del gesto nei confronti di un’immagine sacra universalmente riconosciuta non solo dai cattolici e non solo dai cristiani. Amplificando poi il teatro dell’assurdo entro il quale si agitano, gli autori di questo spettacolo si sono aggrappati alle citazioni bibliche dichiarando di “perdonare i contestatori perché non sanno quello che fanno”. Dimentichi di altri passaggi sacri, hanno anche avvertito che non tollereranno alcuna protesta che “perturbi la rappresentazione teatrale”. Ci spiace, ma noi non possiamo che protestare contro questa rappresentazione teatrale che perturba i valori religiosi e civici di milioni e milioni di persone nel mondo.

L’Italia non è fatta solo di autori e spettatori blasfemi, ma c’è anche un’Italia che non tollera che venga sbeffeggiato il Padre Eterno!

pubblicata da Anthony La Malfa il giorno mercoledì 25 gennaio 2012 alle ore 21.59

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