martedì 1 marzo 2011

Ue, Galan: il valore dell’agricoltura si misura anche attraverso l’occupazione

Non si può fare a meno di chiederci come sia possibile pensare di attrarre i nostri ragazzi verso questo nobile mestiere se non si punta sull’innovazione e non si cerca di diminuire drasticamente la burocrazia, che è letteralmente “cresciuta” intorno all’agricoltura. Cosi il Ministro delle Politiche agricole è intervenuto nella seconda sessione del Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca Ue a Bruxelles, il 21 febbraio.
“Ascoltando il dibattito fin qui sono rimasto colpito molto positivamente dal fatto che si discuta di un tema fondamentale come quello dell’occupazione in agricoltura e del ruolo dei giovani. In particolare ho apprezzato un punto, sul quale sono assolutamente d’accordo: il valore dell’agricoltura si misura anche attraverso l’occupazione che essa produce e attraverso la capacità attrattiva che esercita nei confronti dei giovani.
Ma non si può fare a meno di chiederci come sia possibile pensare di attrarre i nostri ragazzi verso questo nobile mestiere se non si punta sull’innovazione e non si cerca di diminuire drasticamente la burocrazia, che è letteralmente “cresciuta” intorno all’agricoltura.
Dobbiamo quindi evitare un surplus di nuove regole e meccanismi sempre più complicati che rendono l’agricoltura un mestiere davvero difficile. Dobbiamo semplificare il più possibile. Per questo guardo con qualche perplessità a un provvedimento come il greening che, pur partendo da principi giusti e presentandosi con l’affascinante veste di un incentivo, finirebbe comunque per trasformarsi in un’ulteriore complicazione”.
Cosi il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan è intervenuto nella seconda sessione del Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca Ue a Bruxelles, il 21 febbraio, che aveva all’ordine del giorno la discussione sulla Pac e in particolare il tema dello sviluppo territoriale equilibrato.

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